lunedì 23 maggio 2011

LESIONI DEL PIEDE


Focus sulle lesioni del piede: talalgie, metatarsalgie, fasciti plantari e fenomeni distorsivi. Cause, patologie e trattamento. Il Dott. Alessandro Caprio apre alla baropodometria: “Permette di individuare eventuali deficit di passo”

(p.b.)


Dott. Caprio, nel basket quali sono le patologie più frequenti a carico del piede?
“Nel basket, disciplina caratterizzata da corsa e salto, caviglia e piede sono particolarmente esposti a patologie da sovraccarico. Da questo punto di vista, annoveriamo talalgie, metatarsalgie, fasciti plantari, tendiniti e distorsioni: situazioni invalidanti che costringono l’atleta a lunghi periodi di stop. Nello specifico, l’alterazione del piede non consente un normale avvolgimento e svolgimento del piede, con conseguente patologia da sovraccarico”.

Quali le cause?
“I traumi del piede possono dipendere da fattori quali una condizione atletica scadente, calzature inadeguate, terreni accidentati, squilibri muscolari, lassità legamentosa, deformità strutturali ed alterazioni dell’appoggio plantare”.

Quali differenze intercorrono tra piede pronato e supinato?
“Innanzitutto, il piede alterna pronazione e supinazione durante le fasi di passo e corsa. Un piede pronato o “valgo”incontra difficoltà nella fase di spinta e di supinazione, con limiti oggettivi nella velocità e nel salto. Il piede supinato o “varo”è predisposto al gesto atletico (corsa e salto, ndr)ma paga dazio con un eccesso di instabilità”.


Image Hosted by ImageShack.us



Da un punto di vista clinico - diagnostico, quali sono gli esami consigliati?
“Occorre prima di tutto individuare il tipo e l’intensità di lesione. Una corretta diagnosi poggia inevitabilmente su ecografia ed approfondimenti tramite RX. Non va poi dimenticata l’utilità di esami di natura qualitativa e quantitativa. In questo senso, la baropodometria è indicata in fase pre e post trattamento ma anche in chiave prevenzione: permette, difatti, di individuare eventuali deficit di passo”.

Che genere di trattamento si predilige?
“Nella maggioranza dei casi, le terapie somministrate sono conservative (terapia manuale, terapia fisica, ecc.). Molti problemi possono essere poi risolti con l’ausilio di plantari personalizzati, in grado di ristabilire i rapporti articolari, eliminando la sintomatologia dolorosa. Ancora, l’uso di plantari migliora la performance sportiva”.

Come deve comportarsi l’atleta nel momento in cui ravvisa segnali preoccupanti?
“È fondamentale prestare attenzione ai campanelli d’allarme, al fine di evitare l’abbandono dell’attività cestistica e sportiva in genere. Quando l’atleta avverte dolore alle strutture tendinee e capsulo – legamentose del piede, fasciti plantari, metatarsalgie ed episodi distorsivi deve rivolgersi prontamente ad uno specialista in grado di indagare sulle possibili cause”.

Per info e appuntamenti: 06 3340853

Nessun commento:

Posta un commento