martedì 17 luglio 2012

Gli infortuni nel calcio




Calciatori alle prese con infortuni e traumi: focus sulle lesioni muscolari. Il diktat del Dott. Francesco Riso: “Vi sono fattori predisponenti come intensità di gioco ed eccessiva frequenza delle gare”


Di Paolo Brandimarte


Nel calcio, gli infortuni possono essere determinati da situazioni di sovrautilizzo o da episodi particolarmente traumatici, legati ad incidenti di gioco. Nel primo caso, l’atleta gioca e si allena in condizioni di sovraccarico: tessuti, muscoli ed articolazioni sono sottoposti a continuo stress, privati della possibilità di recuperare adeguatamente. L’insorgenza di patologie a carico del calciatore può essere ricondotta anche ai terreni di gioco sconnessi ed irregolari, intensità di gioco e squilibri muscolari. Traumi, diagnosi e terapie, con il contributo del Dott. Francesco Riso, Medico Chirurgo Specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa a Villa Stuart; dal 2004 Medico Sociale del Catania Calcio (Responsabile della riabilitazione).

 
Dott. Riso, la maggior parte degli infortuni che si registrano nel calcio sono di origine muscolare. Come mai?
“Le cause dell’alto numero di infortuni muscolari vanno ricercate principalmente nell’intensità di gioco, preparazione fisico – atletica inadeguata, alimentazione poco sana, condizione psichica di eccessivo stress, squilibrio tra muscoli agonisti ed antagonisti e controllo propriocettivo non ottimale”.




Pesanti carichi di lavoro, terreni duri e velocità di gioco: da cosa dipendono gli infortuni?
“Come già accennato, vi sono diversi fattori predisponenti, in grado di indurre in infortunio. A mio avviso, l’intensità di gioco e l’eccessiva frequenza con cui si disputano le gare tra campionato e coppe sono determinanti”.


Tra i traumi più ricorrenti annoveriamo le lesioni muscolari. Di cosa si tratta?
“Le lesioni muscolari possono essere determinate da un trauma diretto (meno frequente) o da un trauma indiretto. Nel primo caso, il danno prodotto varia dalla semplice contusione fino alla rottura muscolare, in funzione della violenza del trauma e dallo stato di contrazione del muscolo. Nel trauma indiretto, in cui manca il contatto con una forza traumatica, si può ipotizzare un improvviso allungamento passivo del muscolo”.


Una diagnosi corretta è fondamentale per ottenere un risultato clinico migliore e tempi di recupero più brevi. Quali gli esami disposti in caso di lesioni?
“In genere, per una diagnosi strumentale delle lesioni muscolari si esegue l’ecografia muscolo – tendinea e/o la RMN, in grado di localizzare l’area della lesione e le relative dimensioni”.


Qual è il trattamento privilegiato?
“Il trattamento dipende dalla sede e dall’entità della lesione. Attualmente, dove vi è indicazione, il trattamento con fattori di crescita risulta particolarmente indicato per accelerare i tempi di recupero. Ad ogni modo, occorre limitare le conseguenze dell’azione lesiva sui tessuti interessati, prevenire i danni futuri e restituire l’atleta alla propria disciplina in tempi brevi”.


Il Dr. Riso, Medico Sociale del Catania Calcio - Foto Filippo Galtieri


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