
Villa Stuart: a partire dal 1 febbraio 2012 parte il progetto “Pubalgia”. Per i calciatori l’inquadramento diagnostico è gratuito
P.B.
La pubalgia è una sindrome dolorosa ad interesse della regione addomino – pubica, chiamata anche sindrome retto – adduttoria, perchè spesso coinvolge i gruppi muscolari addominali (retto, obliqui, trasversi), adduttori ed altri muscoli del bacino (pettineo e piramidale).
Diagnosticarla in modo corretto non è semplice: le difficoltà risiedono nella complessità anatomica della regione pubica e nel frequente sovrapporsi di altre patologie che rendono il quadro clinico di difficile interpretazione.
Per questa ragione, Villa Stuart promuove il progetto “Pubalgia”.
A partire dal 1 Febbraio 2012, i calciatori con sospetta pubalgia, potranno recarsi presso il Centro Medico di Eccellenza FIFA di Via Trionfale: l’inquadramento diagnostico è gratuito (visita fisiatrica ed eventuali esami strumentali).
Per essere sottoposto a visita, è necessario che il calciatore porti con sé la richiesta su carta intestata rilasciata dalla società di appartenenza (Info al numero 06. 35528433).
La pubalgia miete parecchie “vittime” sul rettangolo verde (Ricardo Kakà su tutti, ndr): la specificità dei gesti tecnici che caratterizzano il gioco del calcio (salti, dribbling, movimenti repentini, contrasti e cambi di direzione) è in grado di determinare forti sollecitazioni a carico della regione addomino – pubica spesso legati ad una alterazione posturale di base.

La causa scatenante è la condizione di sovraccarico in cui l’atleta gioca e si allena.
In sintesi, la pubalgia nel calciatore può essere ricondotta a quadri anatomo – clinici differenti tra loro: patologia parieto – addominale ( interessa la parte inferiore dei muscoli dell’addome ed il canale inguinale), patologia dei muscoli adduttori (adduttore lungo e pettilineo) e patologie a carico della sinfisi pubica.
Gli altri fattori in grado di determinare l’insorgenza della pubalgia sono rappresentati dalla debolezza dei muscoli adduttori rispetto agli altri muscoli di bacino e coscia, scarso equilibrio dei muscoli della regione pubica (addominali ed adduttori), rigidità vertebrale, dismorfismi degli arti inferiori, calzature inadeguate e superfici sconnesse.
Le altre condizioni potenzialmente dannose risiedono nel gesto stesso del calciare e nella corsa effettuata su terreni accidentati.
A livello epistemologico, i 2/3 dei pazienti affetti da pubalgia riferiscono di un dolore ad intensità progressiva, mentre 1/3 ne denuncia l’insorgenza improvvisa, spesso a seguito di gare e/o allenamenti. Nei casi più estremi, il dolore può irradiarsi fino a coinvolgere la muscolatura adduttoria e/o addominale, in direzione del perineo e degli organi genitali. Inoltre, il paziente può lamentare dolori in palpazione.
In ultima analisi, occorre ribadire la necessità di una diagnosi efficace quanto tempestiva, con il ricorso alla diagnostica per immagini.
* Progetto "Pubalgia" Villa Stuart Sport Clinic: a partire dal 1 Febbraio 2012
Per info e contatti: 06. 35528433 (Reception Centrale)
Nessun commento:
Posta un commento