martedì 18 gennaio 2011

Fabio Quagliarella, recupero - record





L’attaccante della Juventus operato a Villa Stuart dal Prof. Mariani. L’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro è andato a buon fine. Tra tre mesi potrebbe tornare a disposizione di mister Del Neri. E c’è un precedente incoraggiante…

Di Paolo Brandimarte

Giovedì 6 Gennaio. Riflettori puntati sulla Serie A. Dopo la sosta natalizia, torna il campionato. All’ “Olimpico” di Torino si gioca Juventus – Parma.
Nel giorno dell’Epifania, la sfortuna si “rivela” sotto forma di infortunio. Sportivamente parlando, un autentico dramma. A farne le spese è Fabio Quagliarella.

Dopo alcuni minuti dal calcio di inizio, l’attaccante bianconero si scontra con il difensore avversario Paci. La dea bendata gli volta le spalle ed il ginocchio cede: il bomber di Castellammare di Stabia esce in barella, le mani sul volto quasi a voler ricacciare indietro una realtà difficile da digerire. Un pianto copioso che non invoglia all’ottimismo. L’espressione contrita di chi vede la stagione messa duramente a repentaglio.

Image Hosted by ImageShack.usLa diagnosi è implacabile: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Mister Del Neri costretto a fare a meno di una pedina fondamentale del suo scacchiere.

Inizialmente, la società di Corso Galileo Ferraris pianifica l’intervento a Torino. Poi, di concerto con il Napoli proprietario del cartellino e con lo stesso giocatore opta per Villa Stuart, unica Casa di Cura in Italia riconosciuta quale Centro Medico di Eccellenza FIFA.

Domenica 9 gennaio, Fabio Quagliarella si sottopone con il Prof. Pier Paolo Mariani ad intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore: operazione perfettamente riuscita.



Spente le luci della sala operatoria, è già tempo di previsioni e bollettini medici. La tradizionale prognosi di sei mesi è di fatto dimezzata: per il numero 18 della Juventus, i tempi di recupero si aggirano intorno ai tre mesi. All’indomani dell’operazione, Quagliarella cammina già da solo grazie all’ausilio di un tutore particolare, utilizzato per il protocollo accelerato degli atleti professionisti (a scopo antalgico).

La riabilitazione è iniziata: doppia seduta in palestra, condita da esercizi di mobilizzazione e di rinforzo. L’ultimo giorno di degenza in clinica, vede l’ex di Napoli, Udinese, Samp, Fiorentina, Torino ed Ascoli impegnato anche in esercizi tesi al recupero della capacità propriocettiva.

Il tutto è reso possibile dalla tecnica chirurgica adottata dal “Signore dei crociati”: la massima precisione e l’assoluta tempestività dell’intervento riducono il trauma chirurgico ed al contempo, accelerano il processo di guarigione. Risultato? Il calciatore può tornare a correre dopo sessanta giorni, mentre a distanza di tre mesi si materializza l’opportunità di tornare a calcare il rettangolo verde. L’auspicio è quello di restituire alla “Vecchia Signora” un atleta integro, in tempi relativamente ristretti.

Un recupero – record confortato da un precedente incoraggiante: Cristiano Lucarelli, centravanti del Napoli operato a Villa Stuart dallo stesso Mariani lo scorso 20 settembre. L’ariete livornese ha bruciato le tappe: il 15 gennaio scorso è sceso in campo con la Primavera del Napoli procurandosi il calcio di rigore che ha spianato la strada ai partenopei nella gara casalinga con il Bari (2-0 ndr).
Lacrime e sorrisi. L’esperienza di Mariani e la caparbietà dei campioni. Pagine di sport e speranza. Storie di “bomber” di razza.

1 commento:

  1. :( Dai Fabio che sei forte.. siamo tutti con te!! FORZA JUVE <3

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