lunedì 24 gennaio 2011

Chirurgia della Mano: Sindrome del tunnel carpale



In collaborazione con il Dott. Massimo Massarella, Medico Chirurgo Specializzato in Ortopedia e Traumatologia (Chirurgia del gomito, del polso e della mano).

Il tunnel carpale è un tunnel osteofibroso dove passano i tendini flessori delle dita ed il nervo mediano. Sintomi, diagnosi, trattamento e gestione del post - operatorio.

In virtù dell'inestensibilità del tunnel, qualsiasi aumento di volume al suo interno determinerà la compressione delle strutture più delicate (nervo mediano in primis ndr).
Le cause sono estremamente varie e si possono manifestare in ogni età della vita, pur prediligendo il sesso femminile e l'età adulta.

SINTOMI

■ Dolore e senso di formicolio particolarmente fastidioso alle prime tre dita della mano ed alla metà radiale del quarto: sintomi più accentuati durante il riposo notturno.
■ Gonfiore, disturbi della sudorazione e del colorito della pelle.
■ Perdita di tono e di trofismo dei muscoli tenari


DIAGNOSI

Per poter eseguire una diagnosi differenziale con altre patologie è possibile far ricorso a diversi esami diagnostici.

La radiografia permette di individuare le anomalie del canale carpale. L'ecografia, invece, consente di individuare precocemente la compressione del nervo mediano e così la RMN.

L'esame principale per diagnosticare il tunnel carpale è l'EMG (Elettromiografia ndr)

LA CURA

■ Tutore
■ Fisiokinesiterapia
■ Farmaci antinfiammatori e/o neurotrofici
In caso di gravità elevata, si adotta una soluzione chirurgica che consiste nella decompressione.

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L'INTERVENTO

La decompressione del mediano si può effettuare a cielo aperto ed in alcuni casi per via endoscopica. In entrambi, l'anestesia è sempre locale o loco-regionale: la durata dell'intervento è di pochi minuti.

IL POST - OPERATORIO

Una volta effettuato l'intervento, si applica un bendaggio semirigido ed il paziene viene incoraggiato a muovere la mano non appena l'anestesia lo consente.

Nei primi giorni post - operatori, è fondamentale tenere l'arto in posizione di scarico per evitare fastidiosi gonfiori. Dopo alcuni giorni viene rimosso il bendaggio, medicata la ferita ed applicato un semplice cerotto; quest'ultimo verrà rimosso con i punti di sutura a circa due settimane di distanza dall'intervento.
La ripresa funzionale completa, supportata da eventuale ciclo di sedute fisioterapiche, si avrà dopo circa 3 - 4 settimane.

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